Aumentare Vendite E-Commerce Online

[Caso Studio] Spendere 30 euro per ricavarne 130.000 (modificando solo il contenuto di un bottone)

Un nostro cliente italiano ha un sito di e-commerce che fino a pochi mesi fa, statistiche alla mano, aveva 300 carrelli della spesa al giorno che venivano riempiti, ma solo il 5% di questi carrelli si trasformava in un ordine.

Sia noi che i proprietari del sito ci siamo chiesti perché. I prodotti sono ottimi, il rapporto qualità prezzo altamente concorrenziale, il servizio di assistenza estremamente reattivo, e allora?

Allora per risolvere il problema abbiamo iniziato a pensare come i normali utenti italiani, non come “webbari”, per riuscirci abbiamo effettuato delle interviste a chi aveva acquistato in precedenza e abbiamo aggiunto un servizio di Live Chat.

Se per caso non lo sai, la Live Chat è un servizio grazie al quale un utente di un sito, ancor di più se è un e-commerce, può chiedere assistenza in tempo reale mente sta navigando o decidendo di acquistare.

E sia grazie alle interviste, ma soprattutto grazie alle richieste e ai dubbi espressi da parte degli utenti attraverso la Live Chat, abbiamo capito che la barriera più grande si trovava nelle operazioni che l’utente doveva compiere per concludere l’ordine dopo aver riempito il carrello.


L’Ostacolo più Sottovalutato nelle Vendite Online é la Violazione della Privacy degli Utenti

In effetti la paura più grande degli utenti meno abituati ad acquistare online come gli italiani, e soprattutto di quelli che acquistano su un sito per la prima volta, è la violazione della loro privacy.

Questo tipo di paura, altamente sottovalutata, si presenta addirittura prima rispetto a quella sulla sicurezza del metodo di pagamento.

Le domande più ricorrenti (per qualcuno inquietanti) prima di una registrazione sono risultate:

1) Perché volete tutti questi dati da me?

E soprattutto

2) Perché volete il mio codice fiscale e il mio cellulare?

Tutti avevano paura di fornire i loro dati in quanto temevano poi di essere sottoposti ad un’azione “persecutoria” tramite invio di email promozionali per l’acquisto di altri prodotti.


Come si Smonta la Paura della Violazione della Privacy Sbloccando le Vendite

La soluzione, dopo aver capito dove stava il problema, è stata semplice.

Abbiamo sostituito il contenuto del bottone per finalizzare l’acquisto da “Registrati” a “Continua” e questo ha fatto si che:

1) Gli utenti al primo acquisto sono aumentati mensilmente del 128%

2) La percentuale di ordini multipli da parte degli stessi clienti è aumentata del 33%


Conclusione

Morale della favola: dopo aver capito quali erano le reali paure degli utenti del sito, 30 minuti di lavoro (il tempo di cambiare il contenuto del bottone e attivare i codici di tracciamento), hanno permesso al sito di realizzare in 6 mesi 130.000 euro di ordini in più rispetto ai 6 mesi precedenti a parità di traffico, ovvero mantenendo un numero costante di accessi mensili al sito, e questo solo con la modifica del contenuto di un semplice bottone!

La tipologia di test che abbiamo condotto per tracciare e verificare gli effetti positivi del cambiamento del contenuto del bottone si chiama Split Test A/B.

Uno Split Test si conduce realizzando due pagine di un sito praticamente identiche nel loro contenuto e nel loro layout ma che differiscono solo per poche parole; nel nostro caso l’unico contenuto diverso fra la pagina A e la pagina B era quello del bottone.

Fatto questo serve un software che in maniera automatica fa vedere al 50% dei visitatori del sito la pagina A, e all’altro 50% la pagina B.

Ti consiglio vivamente di provare a realizzare uno Split Test A/B in quanto potresti aumentare il tuo fatturato solo cambiando una frase o un bottone all’interno del tuo sito.

Inoltre è una cosa molto facile se hai un minimo di “dimestichezza tecnologica”, per questo ho realizzato una video guida gratuita che ti spiega passo passo come realizzare uno Spite Test A/B usando Google Analytics, quindi a parte il tuo tempo non avrai nessun altro tipo di costi.

Visti i risultati merita almeno provarci!

Clicca qui per vedere la guida —> Video Guida Split Test A/B

La Storia “Continua” 😉

A presto

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